NEW ALBUM LA VENERDIA MATINA
MARTIGNANO (LE)Questo nuovo progetto discografico di Arakne Mediterranea, è il frutto di un bel ricordo del canto “La Venerdia Matina”. Il viaggio nella tradizione orale intrapreso ed interpretato dalla compagnia, continua questa volta incontrando forse la forma più antica e spontanea di rappresentazione ed espressione dei sentimenti popolari più profondi e strazianti del genere umano. Imma Giannuzzi voce storica e direttrice artistica della compagnia, racconta: Cantiamo e interpretiamo i brani della tradizione orale, legati ai riti Pasquali, dalla quaresima alla settimana santa, per esprimere principalmente esperienze artistiche e testimonianze, direttamente vissute e raccolte, avendo cantato con alcuni cantori della nostra tradizione griko-salentina. “Giorgio Di Lecce, fondatore di Arakne Mediterranea, durante i suoi spettacoli, invitava sempre sul palco anziani cantori, custodi delle memorie della nostra terra, e in ogni paese del Salento c’era una famiglia di riferimento degli stessi, con cui Giorgio si rapportava, lui raccoglieva le loro testimonianze per poi renderli protagonisti principali attraverso l’esibizione… la tradizione che diventava spettacolo… arte popolare… esperienza diretta da vivere ed ammirare…” Io cantavo con LORO, e ricordo come durante le varie trasferte e le attese prima di iniziare uno spettacolo, intrecciavano dei racconti su esperienze di vita, usanze, modi di dire di ognuno, e poi come per magia intonavano versi e arie di ogni genere, in griko e in dialetto un vero e proprio spettacolo da rimanere incantati. Abbiamo pensato quindi di ripercorrere questi ricordi in un disco, anche sull’esempio di Giorgio Di Lecce, e del suo lavoro fatto a Cutrofiano, per la rassegna “Lu Santu Lazzaru”, dove dal 1991 ha dato vita ad un vero e proprio evento culturale sui canti del tempo Pasquale, dove si radunavano tanti gruppi e cantori dell’area ellenofona e del salento tutto, un avvenimento che tra l’altro quest’anno giunge alla sua trentunesima edizione. In questo disco sono presenti Le Matinate, I Passiùna Tu Cristù, Lu Santu Lazzaru, Preghiere, versi e canti di questua in cui si narrano principalmente gli episodi della Passione di Cristo, le sofferenze della Madre Maria, i momenti di gioia della Resurrezione. Tra le varie esecuzioni, la Passione di Cristo in lingua Grika, è sicuramente la forma più lunga e complessa nella descrizione dei fatti: cantata solitamente da due cantori, accompagnati da una fisarmonica, gesti e mimica sono parte integrante nell’interpretazione, con la richiesta finale di doni e ricompensa da parte degli stessi cantori, che successivamente si spostano da un’altra parte per ripetere la stessa rappresentazione; qui riportiamo la versione più conosciuta in tonalità maggiore interpretata dai nostri Cantori di Martignano, e quella inedita in tonalità minore dai noi eseguita e riproposta, grazie alla preziosa e diretta testimonianza del Professore Donato Tommasi di Calimera, che nel 1977 nei paesi della Grecìa Salentina, accompagnò alla fisarmonica in questa “variante”, gli storici Cantori dell’area ellenofona di Martano, Salvatore Russo, Pantaleo Stomeo e con loro quell’anno anche il cantore Cosimo Surdo originario di Martano ma residente ormai da anni a Calimera. Chiudiamo con una nostra versione originale del canto Pai Pai Pai, uno scioglilingua, semplice e orecchiabile, dove tra un’alternanza di tonalità maggiore e minore, cantiamo: “Va anche mio figlio e non ritorna più”. Infine, il nostro più sentito ringraziamento e riconoscenza a tutti i nostri cantori per averci tramandato questi meravigliosi canti. Buon ascolto e che le festività Pasquali portino ovunque e a chiunque la bellezza della pace, della serenità e della fratellanza.